Il tempo passa e nulla si muove.

 
Dopo un anno di stallo , con la assemblea straordinaria dei soci del 9 febbraio 2014 e alla presenza dei dirigenti del CRER, era stato definito un comitato elettorale (composta da Andrea IK4UOA, Enrico I4MLL, Giacomo I4CQO, Gianguido I4BKM) per indire nuove elezioni,

Ad oggi, dopo quasi 8 mesi, nulla. Il comitato elettorale non ha prodotto nulla e nulla ha comunicato ai soci.

Sembra che fare nulla sia il meglio che la sezione di Parma sia in grado di fare. E pensare che hanno accusato pesantemente di “svogliatezza” il vecchio consiglio, che pressato, offeso e minacciato ha deciso, come noto, di dimettersi, per lasciare spazio a persone “più capaci ed intraprendenti”.

E’ vero, ci sono difficoltà nell’ottenere l’elenco completo dei soci, ma non è una difficoltà insormontabile. Basta rimboccarsi le maniche, assumersi delle responsabilità e prendere decisioni.

E’ semplice. In mancanza di un elenco soci da Milano, si può rielaborare quello che la segreteria Nazionale sembra non riuscire a fare.

Mi permetto di suggerire. Si parte dall’ultimo elenco certo (elezioni 2013), al qual vanno tolti i quasi 30 soci migrati a Fidenza. Questi sono noti, perché, come da regolamento, hanno notificato alla sezione di Parma la loro migrazione. Nuovi soci non ce ne sono e, in ogni caso, i nuovi soci devono, da regolamento, fare domanda alla sezione, quindi eventuali nuovi soci sono noti. Dei pochi più di 40 che rimangono (erano più di 100 pochi anni fa ‑scusate la puntualizzazione polemica-), sono da escludere quelli che non hanno rinnovato la quota. Sono facilmente verificabili ed è un lavoro che in parte (chissà perché solo in parte) è stato fatto: basta mandare una lettera ai presunti soci chiedendo copia della ricevuta del versamento spiegando le problematiche.

Del resto è una verifica che veniva fatta a tutte le elezioni in quanto anche negli anni passati, difficilmente si aveva un elenco soci corretto prima di giugno o luglio e le elezioni si fanno in febbraio o marzo.

Quindi basta un po’ di buona volontà e la decisione, nonché la responsabilità da parte del comitato elettorale, di definire un modo operativo.

Mi viene però il dubbio che si preferisca la situazione attuale, senza nulla di certo  e di definito in modo che chi sta gestendo (male) la sezione, con mandato del tutto provvisorio, possa prolungare a proprio piacere e vantaggio la reggenza.