La stazione radio

Le radio, i radioamatori e la grande passione di una vita. Nessuno puo' capire. Solo i radioamatori sanno interpretare uno stile di vita "Ham spirit ... essere radioamatore comporta un modo di essere, una certa idea della radio e della comunicazione, nonché una certa modestia nell'affacciarsi a questo meraviglioso mondo.

Fatta la dovuta premessa, parliamo di stazione radio, in gergo “shack”.  L’argomento non è semplice in quanto i fattori che determinano l'assemblaggio di una stazione radio sono molteplici e possono dipendere da vari aspetti: tecnici - economici - logistici e, in ultima analisi, personali.

Gli elementi e le caratteristiche che compongo una stazione radio dipendono molto dal tipo di attività che ciascun radioamatore vuole svolgere, per esempio nel mio caso ho prediletto l’utilizzo delle HF e quindi mi sono dotato di una radio Yaesu FT2000, in grado di trasmettere su tutta la gamma delle HF. Resta inteso che di apparecchiature ce ne sono di diversi tipi sul mercato, variano per caratteristiche e per prezzo. In linea teorica l'apparecchiatura di costo superiore offrirà prestazioni superiori.

Oltre alle HF esistono però altre frequenze in uso ai radioamatori (es. Vhf, uhf, shf) per le quali c’è bisogno di appositi radiotrasmettitori. Inoltre esistono diversi “modi” di operare e per ciascuno di essi c’è bisogno di apposita strumentazione. Infatti se per operare in fonia c’è bisogno del solo microfono, per operare in telegrafia c’è bisogno del tasto. Infine esistono i “modi digitali” per il cui utilizzo è necessario dotarsi di un pc opportunamente collegato alla radio e di un’apposita interfaccia optoisolata.

Oltre al ricetrasmettitore e agli accessori di trasmissione, l’elemento fondamentale di una stazione radio è l’impianto d'antenna. Anche in questo campo il mercato presenta un'ampia possibilità di scelta, si può adottare una antenna verticale, oppure una direttiva con più elementi o anche semplicemente una antenna dipolo, (un pezzo di filo opportunamente calcolato). Tornado al caso della mia stazione, io mi sono dotato, di alcune antenne quali una direttiva 3 elementi per i 10, 15, 20 e 40m, un dipolo rotativo per i 12, 17 e 30m e di un direttiva 5 elementi per i 6m. Nel caso delle antenne, bisogna però considerare non solo l’aspetto economico, che può essere superato con l’autocostruzione, ma anche e forse soprattutto la possibilità di installazione delle stesse. Nel caso delle HF infatti c’è bisogno di antenne che in alcune circostanze assumono delle dimensioni notevoli se paragonate alle antenne tv! In altri casi, e sto parlando delle VHF, questo problema è meno rilevante. In ogni modo, da un punto di vista normativo gli OM sono ben tutelati sul diritto di installazione delle proprie antenne (e per questo vi rimando alla documentazione che troverete su questo sito).

E’ impossibile esaurire l'argomento in oggetto nello spazio di una pagina, si potrebbero scrivere interi libri su come assemblare una stazione radio, l'importante è capire che potenzialmente esiste un ventaglio molto esteso di possibilità e di scelte.

Mi piace: 

0
No votes yet