Il 9 febbraio si è tenuta presso la sezione ARI di Parma l’assemblea straordinaria dei soci. Erano presenti 19 soci. Assemblea calma, con la presenza dei nostri rappresentanti regionali. La discussione si è sviluppata principalmente nella necessità di individuare candidati per il consiglio e ristabilire una sorta di normalità. Ci sono stati alcuni interventi e non tutti riportati nel verbale, ma in questa situazione, a me, poco importa e non ho sollevato obiezioni. I solleciti a candidarsi sono andati per lo più a vuoto, tanto è che in sede di assemblea non ci sono stati individuati tutti i candidati richiesti: 5 per il consiglio, 3 per i sindaci. Per molti la scusa è stata la mancanza di tempo da dedicare alla sezione. Che dire? I consiglieri dimissionari almeno avevano fornito il loro tempo e disponibilità, per quanto poco poteva essere, ma alla fine sono stati accusati di essere fannulloni. Ancora prima di iniziare il loro lavoro.

Non c’è stata discussione sul perché dell’attuale situazione, tranne alcuni accenni del sottoscritto, che evidentemente non hanno trovato interesse, ne riscontro nel verbale. Qualcuno ‘gioca’ a far finta di nulla o ad accusare chi se ne andato o chi, come il sottoscritto, si è fatto da parte. Rimango dell’idea che se non verranno sanati alcuni punti di dissidio, difficilmente si potrà avere una attività di sezione decente. Staremo a vedere. Per ora mi limito a constatare che l’età media dei presenti era certamente superiore a 60 anni, mentre l’età media dei soci che se ne sono andati forse era inferiore ai 40 anni. Non voglio fare discriminazioni o rottamazioni, ma nel nostro hobby perdere giovani mi sembra una cosa grave su cui riflettere: un suicidio.

Ricordo quando ho iniziato i miei impegni in sezione, più di 25 anni fa, ho avuto la fortuna di trovare vecchi OM che mi hanno aiutato ed indirizzato. Questo non è successo negli ultimi anni, anzi molti anziani hanno ottusamente osteggiato i giovani, questa è una causa della decimazione dei soci di Parma.

La mattinata è andata verso la conclusione con le offese (almeno nei miei confronti) del solito idiota, che non ha potuto esimere dal suo solito ruolo. Ha solo risparmiato un le urla abituali. Non mi preoccupo, certe persone vanno solo compatite. Purtroppo instaurare una discussione è solo tempo perso. La mia colpa? Chiedere la sua espulsione dall’ARI, ma sono confortato con il numero di soci (al di la di ogni mia aspettativa) che hanno sottoscritto la mia richiesta.

73, I4nkf.

Fabrizio