Ho evitato per lungo tempo commenti pubblici relativi alla sezione ARI di Parma, qualcuno diceva che i panni sporchi si lavano in casa. Ma se poi i panni restano sporchi e nessuno li lava, come si deve fare?

Purtroppo molte situazioni restano ferme. E’ da oltre 18 mesi che la nostra sezione, la mia sezione, è bloccata. Sembra che le impossibilità di un sacco di cose siano dovute a chi si occupava del sito: il sottoscritto. A questo punto mi preme fare alcune osservazioni.

Dopo la triste primavera 2013, ho espresso chiaramente la mia intenzione di non voler collaborare in nessun modo con l’ARI Parma fino alla soluzione di alcune ‘pesanti’ (e ben note) questioni.

A fine ottobre 2013 ho annunciato al CRER la mia decisione di rinunciare alla manutenzione del sito, chiedendo come e a chi fornire le credenziali per la manutenzione. La comunicazione è stata fatta al CRER perché in ARI Parma non c’era nessun organo dirigente. Ho ricevuto risposta solo in occasione della assemblea straordinaria a fine dicembre 2013. Nel frattempo la sottoscrizione al provider, per lo spazio del sito, era scaduta. Ho poi fornito le credenziali al CRER e qualcuno ha provveduto al pagamento del provider, ma il sito non è ripartito, forse necessitava di manutenzione.
Purtroppo è vero che  il nostro è un hobby al quale si dedica il tempo libero, ma certi ritardi sono dannosi e devono essere evitati, salvo spiacevoli conseguenze.

Credo con questo di essere stato formalmente corretto, non è questione di “tanto peggio tanto meglio” come qualcuno afferma, ma la ferma intenzione di non lavorare per soci che minacciano e offendono, almeno fintanto che questi soci non saranno allontanati dall’ARI Parma e smetteranno le assurde attenuanti.

Del resto il dominio e il sito ariparma.it è a nome della sezione e chiunque è titolato rappresentante della sezione può chiedere al provider le credenziali di accesso, senza aspettare che le fornisca io. Certo bisogna darsi da fare.
Io (ed altr)i sono stato accusato, ritengo in modo irriconoscente, di non fare nulla e di non aver voglia di fare nulla: ho voluto adeguarmi a questa accusa. Chi mi (ci) ha accusato non è riuscito a fare di più, proprio nulla di nulla, nemmeno a mettere in piedi un banale sito o trovare un ragazzino in grado di farlo o portare avanti nuove elezioni.

Resto in attesa di provvedimenti da parte di chi li può attuare.

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Fabrizio, i4nkf