Friedrichshafen, ho fatto una faticaccia per ricordare come si scrive e presto lo dimenticherò. Come molti di voi sanno è sede, in Germania, della più importante (almeno per quello che so io) fiera dedicata ai radioamatori.
Non sono un accanito frequentatore, ne ci vado tutti gli anni. Spesso è più una gita con una comitiva di amici ed ho avuto sempre la fortuna di andarci in buona compagnia. Anche quest’anno con Vittorio (IK4CIE) e Francesco (IK4GNJ).
Non sto ad elencare le novità e i nuovi apparati presentati, ai quali sono poco interessato. Il nuovo, poi lo si trova tranquillamente in rete, qualche volta a prezzi migliori, quindi non mi danno per fare acquisti. A questo mio giudizio si sottrae l’usato. Due capannoni (gli scorsi anni erano 3) pieni di cianfrusaglie degne di Marzaglia, ma anche tanti oggetti belli ed interessanti altrimenti quasi introvabili (almeno non in un unico luogo) e, con un po’, di contrattazione anche convenienti.
Ho trovato bello ed interessante le varie iniziative dedicata ai ragazzini, alcuni veramente giovani, intenti ad attaccare componenti, speranzosi di vedere qualche LED luccicare e seguiti da altrettanti OM pazienti e disponibili. Non è una iniziativa nuova in assoluto, nemmeno per me ne per i miei amici OM, da tempo ci dedichiamo alle scuole ed ai giovani potenziali radioamatori, ma lo ritengo abbastanza nuovo nell’ambiente della fiera. Interessante anche l’approccio per il montaggio di semplici circuiti. Se avrò occasioni vedrò di copiarlo.
Interessanti anche i numerosi seminari, ormai consolidati da anni. Io ne ho seguito un paio di mio interesse, ma ahi me, uno in inglese (e un poco me la cavo), l’altro in tedesco :-( per il quale mi sono dovuto accontentare delle figure (le proiezioni), ma anche così ho individuato qualcosa di nuovo.
Sabato, poi, si è aperto un padiglione con una manifestazione collaterale il Maker World. Purtroppo il mio tedesco (nullo) non mi ha illuminato molto, ma direi si trattava di progetti di scuole ed appassionati, con realizzazioni di robot, strumenti, costruzioni varie dove l’elettronica a l’informatica erano gli elementi comuni. Naturalmente non sono mancate le innumerevoli stampanti 3D. In sostanza giovani ragazzi appassionati del fare.
Il filo conduttore che ho trovato interessante è stato l’intento, direi ben riuscito, di coinvolgere i giovani dai 5 anni in su.
Sarà un mio pallino fisso, e non voglio certamente rottamare i vecchi OM (anche se a volte la tentazione è forte, ma del resto anch’io non sono più un bimbo e non intendo rottamarmi), ma avvicinarsi ai giovani, incuriosendoli, coinvolgendoli, strappandoli da telefonini e diavolerie simili, sia l’unico modo per non vedere svanire il nostro hobby e le nostre associazioni. Basta riuscire ad accettare qualche idea nuova e non essere troppo nostalgici dei tempi andati.
Concludo registrando un paio di serate piacevoli in compagnia di amici un po’ di birra (ma come si fa a bere la fanta!) e tante chiacchiere. Quest’anno poi, abbandonata la frenesia della fiera, c’è stato modo di una breve visita alla cittadina.
Un suggerimento per il ritorno. A Splügen abbandonate l’autostrada e deviate a sud ed in 15 Km siete in Italia, senza fare il San Bernardino. Si passa dal passo Spluga a 2113 m. Basta aver fortuna e trovare una bella giornata. Al ritorno abbiamo deciso per la deviazione. Pochi tornanti e si è al passo. 8 gradi, contro i 30 della Germania. C’era qualche cumolo di neve. Un bel vento da obbligare l’uso una buona giacca.
La discesa, verso il lago di Como (Verso Lecco: "Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, ...") è quasi vertiginosa, numerosissimi i tornanti, strada stretta (per una quindicina di Km) e in poco si è passati da 2100 mslm a 300 m: quasi una picchiata. Con un po’ di piacere nella guida, ed un passo tranquillo, si può godere del paesaggio montano, con tanti laghi e risparmiare una cinquantina di Km. Francesco, non volercene, la prossima volta torniamo per la via tradizionale).
Commenti
sempre bello il giro in Germania
si...sempre bello perchè si passa qualche giorno in compagnìa di "gente" con il stesso nostro hobby... gente che capisce quando dici QRT QSY o TNX ... codici e parole incomprensibili per la maggioranza degli umani. La fiera si gira tranquillamente in una giornata, ma è meglio avere due giorni per meditare meglio sugli acquisti da fare. E tanti incontri sempre piacevoli con i rappresentanti dei radioclub italiani e stranieri. Quest'anno c'erano anche i DX'er giapponesi, con alcuni abbiamo anche scattato fotografie.
Una gita più che altro, ma che sicuramente merita. Anch'io consiglio la deviazione allo Spluga, almeno una volta ne vale la pena. CIAO - Vittorio ik4cie
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personal signature: La potenza logora chi non ce l'ha.
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