Nell'ultimo numero di Radio Rivista sono stati pubblicati i nomi dei candidati alle prossime elezioni del Consiglio direttivo Nazionale e del Collegio Sindacale Nazionale.
Sono rimasto un po' sorpreso per il numero esiguo di soci che si sono presentati, solo 20 per il CDN e 3 per il CSN, direi meno dell'uno per mille del corpo sociale. Di questi 23 sei sono dell'attuale dirigenza i 'nuovi' restano solo 17.
Possibile che siano così pochi gli OM in grado di candidarsi alla gestione del nostro sodalizio? Cosa spaventa? O semplicemente a nessuno interessa?
Mi aspettavo maggiori candidati, magari provenienti dai comitati regionali i rappresentanti dei quali hanno avuto modo, nelle varie assemblee generali (dove sembravano sicuri di quello che si doveva fare), di rendersi conto dei problemi.
La presentazione su RR è molto scarna, spero venga dato maggiore spazio per una conoscenza più ampia delle idee dei candidati, attraverso il sito ARI o la stessa RR.
Quello che mi preoccupa è che, nelle poche righe, quasi tutti evidenziano le proprie capacità radioamatoriali, abilità nei contest, nel CW ed altro. Certamente si tratta di OM attivi e capaci, ma quello che mi aspettavo erano proposte relative alla conduzione della nostra associazione.
I problemi sono tanti: statuto, gestione economica, ruolo e i rapporti con i CR, con le sezioni, con le nostre istituzioni nazionali e con quelle internazionali.
Dirigere l'ARI richiede capacità manageriali, politiche e di mediazione più che capacità radiantistiche. Occorre sapere raggiungere buoni compromessi non rigidità su questo o quel colore.
Tutte osservazioni e critiche, forse facili, ma nell'intento costruttive, con l'evidenza che nemmeno io mi sono candidato e forse dovrei astenermi, quindi "tanto di cappello" a chi si è fatto avanti. Rimane la consapevolezza e un po' di speranza, perché tutti i soci sono eleggibili quindi la scelta resta ampia. Speriamo bene perché l'ARI negli ultimi tempi ha perso colpi e soci, divisa in beghe e inutili interpretazioni personali (e di parte) delle regole, dimenticandosi della associazione.
Auguri a tutti e sopratutto all'ARI,
73 da I4NKF
Commenti
ELEZIONI ARI 2015 - Osservazioni sulle candidature
Ho letto con piacere le osservazioni di Fabrizio I4NKF e come sempre constato la sua profonda e corretta visione da chi dovrebbe essere gestita l'ARI Nazionale.
Le cause dell'esiguo numero di candidature, a mio parere, sono molteplici:
1) I dissidi interni tra CDN, CSN e Comitati Regionali
2) La mancanza di conoscenza o di rispetto delle regole statutarie da parte dello stesso CSN e di molti delegati regionali.
3) La poca professionalità manageriale di tutti i nostri rappresentanti
4) La conduzione di una Associazione a livello Nazionale comporta un impegno notevole di responsabilità che attualmente pochi sono disposti ad assumere a titolo gratuito.
La presa di coscienza di quanto detto sopra può essere una ulteriore causa dello sparuto numero di candidature.
Non ci resta che sperare che dalle prossime elezioni, per il bene di tutta l'ARI, emergano persone responsabili e competenti non solamente nel DX o nella tecnica radiantistica.
Cordiali 73
Ercole I4ERS
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