Quando manca la corrente elettrica in un impianto che incorpora una batteria tampone, ad esempio un ponte ripetitore, la batteria lo alimenta e lo tiene in funzione per un certo tempo. Dopo, però, la tensione scende e il funzionamento dell'impianto diviene precario, fino a cessare. Tuttavia non cessa l'assorbimento di corrente sulla batteria, che quindi continua a scaricarsi raggiungendo in molti casi anche tensioni prossime a zero Volt. Una batteria che abbia raggiunto queste tensioni di scarica profonda, spesso diventa impossibile da ricaricare ed è da buttare.
LA SOLUZIONE.
Costruire un circuito che distacca la batteria dal carico quando la tensione scende sotto i 10 Volt.
LA MIA IDEA.
Semplice e di veloce realizzazione, vede il cuore di tutto il sistema in un relè che scollega la batteria dal carico. Questo relè ha tensione di bobina di 12 Volt, ma viene alimentato tramite diodi zener, che provocano una caduta di tensione tale per cui il relè rimane ancora eccitato fino a tensioni di 10V, ma al di sotto si apre. La tensione di lavoro di questi diodi va trovata sperimentalmente per tentativi in quanto dipende dal relè scelto. Per un buon funzionamento l'alimentatore deve garantire 13,8 V ( e non solamente 12 V) quando è in funzione.
SCHEMA ELETTRICO (clicca par allargare)
COMMENTI.
Ho usato diodi Schottky per avere perdita di tensione quasi nulla sui medesimi. Inoltre, sono facili da recuperare da vecchi alimentatori switching, e spesso sono in contenitore TO220 adatti quindi ad essere avvitati su aletta di raffreddamento. E' previsto anche un circuito per tenere in tampone la batteria, composto da un ulteriore diodo Schottky e da una resistenza. Il diodo zener deve essere di potenza adeguata a sopportare la corrente di eccitazione della bobina del rele'. Si possono anche mettere più zener in parallelo per raggiungere lo scopo. Il relè va scelto di tipo automobilistico o comunque adatto a sopportare la corrente assorbita dal ponte in trasmissione.
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